Antonio Scarantino:
chef palermitano, cresciuto in Germania, oggi fanese di adozione.
Chef e proprietario del ristorante AlMare di Fano, Antonio conquista grazie alla sua cucina di ricerca e contaminazioni, un personale punto di incontro tra l’Adriatico e il resto del mondo.
Fano, 19 settembre 2019 – Antonio Scarantino, chef e proprietario del Ristorante AlMare di Fano, è un cuoco dalle molteplici sfaccettature, un vulcanico mix tra i sapori e i profumi siciliani, le memorie della sua infanzia in Germania, il bagaglio di esperienze e viaggi per il mondo e le tradizioni delle Marche, la sua nuova casa. Antonio è un giovane uomo di 31 anni, in cucina da quando ne aveva 18, gli occhi blu come il mare su cui affaccia il suo ristorante, bello come un attore di Hollywood e dedito alla cucina, in particolare alla ricerca sulle materie prime e sul loro migliore punto di incontro. Per Antonio ricerca vuol dire curiosità: libri, film, mercati, viaggi gastronomici, tutto ciò che stimola la sua ispirazione è oggetto di studio metodico e approfondito.
LA SUA CUCINA
Quella di Antonio Scarantino è una cucina di ricerca, che mixa la creatività con la passione per la tradizione marchigiana, le cotture lente e gli ingredienti poveri, ma anche con i sapori del mondo, in particolar modo le spezie. Una cucina di contaminazioni con piatti che si ispirano alle Marche, al blu del mare e al verde dell’entroterra, ma che esprimono a pieno lo stile espressivo del giovane chef, le sue radici siciliane e soprattutto la sua passione cosmopolita.
Le due passioni dello chef Antonio, la ricerca e i viaggi, hanno dato vita alla filosofia che sta alla base del suo lavoro, il “chilometro buono”, che si esprime nell’approvvigionamento corretto dei prodotti e nella selezione di materie prime d’eccellenza dopo un lavoro di conoscenza e studio. “Bisogna acquistare le cose giuste nel posto giusto: ad esempio le mandorle ad Avola, i pistacchi a Bronte, i gamberi rossi a Mazara del Vallo. O utilizzando due tipologie di olio, uno ligure e uno marchigiano, creati da produttori locali”.
Il chilometro buono vale per tutto, per le spezie, che arrivano esclusivamente dal loro paese d’origine, come per il pesce: Antonio si rifornisce dai pescatori locali per quello di piccola pezzatura, da consumare in giornata poiché l’abbattimento ne muterebbe la consistenza, gli altri si prendono quando di stagione dal luogo di provenienza migliore e vengono abbattuti secondo le più avanzate tecniche. Non solo: Antonio cura personalmente un orto di proprietà, in aperta campagna, da cui si serve e attinge per le verdure fresche di stagione che fatica a trovare sul mercato.
GIOVANE IMPRENDITORE
Antonio Scarantino, oltre ad essere uno chef appassionato, è anche un imprenditore determinato e concreto, che fa dell’organizzazione meticolosa della cucina e dell’utilizzo delle più avanzate tecniche di gestione della materia prima i suoi assi portanti. E il Ristorante AlMare ha proprio l’obiettivo di essere un luogo magico e di successo, dove ogni elemento viene curato nei dettagli, dalla cucina fino alla gestione economica e logistica. Un punto di forza della cucina di Antonio è la sua brigata: giovane, internazionale, formata da cuochi e personale di sala con molta voglia di fare e una forte attitudine al lavoro di squadra.
LA FORZA DELLA PROVINCIA: IL PERCORSO CHE PORTA “ALMARE”
I ritmi e l’aria rilassata della provincia permettono a molti giovani chef di farsi le ossa con calma, con la libertà di esplorare il proprio istinto creativo e scoprire sé stessi a poco a poco.
Così è stato per Antonio e il suo Ristorante AlMare a Fano (PU), la cui idea nasce ben prima dell’apertura effettiva, avvenuta a fine 2017.
Tutto ha inizio grazie all’incontro tra lo chef Antonio Scarantino e Simonetta Biagiotti, fanese doc. Il loro percorso professionale insieme inizia nel 2014, con la RistoTrattoria La Paglia di Marotta, con Scarantino alla guida della cucina e Simonetta che si occupa della sala. Il tratto comune di queste due persone così differenti (tanto metodico e concreto l’uno quanto estroversa e scintillante l’altra) era già il desiderio di raccontare una cucina di qualità. Il mix di elementi si è rivelato una formula vincente, che si è coniugata nel Ristorante AlMare, un luogo che racconta entrambe le personalità: fresco, accogliente, divertente e vivace, dove godere una cucina di ricerca, golosa e per tutti ma ricca di contenuto e precisione. In continua crescita.
Affacciato sul lungomare di Fano, AlMare contiene, nel nome, tutta l’essenza della sua magia, anche grazie all’orizzonte che regala le più variegate sfumature di azzurro dell’Adriatico, e ai suoi sapori e profumi che si ispirano al territorio e all’acqua salata del mare.
www.ristorantealmare.it